Cosa scrivere nel curriculum vitae?
Avete le idee chiare su cosa scrivere nel curriculum vitae? In questo articolo lo staff dell’università Niccolò Cusano di Benevento fornirà dei preziosi consigli per scrivere il cv, dando anche delle specifiche su cosa è meglio inserire e cosa omettere e – soprattutto – su quali sono i dati su cui maggiormente si focalizza l’attenzione dei recruiter in fase di selezione.
Riguardo a quest’ultimo aspetto, diciamo che il curriculum è davvero il primo e principale biglietto da visita quando ci si candida per una posizione lavorativa e, spesso, l’impressione sul candidato che il selezionatore si fa dopo aver letto il curriculum vitae difficilmente si riuscirà a modificare.
Nel dettaglio, i selezionatori aziendali – secondo uno studio condotto dallo staff della Unicusano di Benevento – focalizzano la loro attenzione su alcuni dati scritti nel curriculum: come prima cosa l’età visto che dipendentemente da questa si può capire quale tipo di contratto di inserimento è possibile sottoporre. Sotto i 29 anni, infatti, è possibile proporre contratti di apprendistato, vantaggiosi per l’azienda a livello fiscale e spinti dal cosiddetto Jobs Act.
Successivamente, i selezionatori controllano le esperienze lavorative e notano se queste sono in linea con la posizione in oggetto. Nel caso di esperienze totalmente fuori focus, tendono a preferire altri candidati.
Nel caso non si abbiano esperienze di lavoro, i selezionatori controllano la laurea conseguita con un occhio speciale al voto di laurea e all’argomento della tesi (che può fornire un valido punto di partenza per far decollare la conversazione nel corso del colloquio conoscitivo).
Dunque, come emerge da queste considerazioni, il cv rappresenta un vero e proprio strumento per trovare lavoro. Vediamo ora insieme come utilizzare bene il curriculum e, soprattutto, quali competenze scrivere nel cv.
Scrivere un buon curriculum vitae: ecco i consigli
Come prima cosa, focalizziamoci sul form da utilizzare: se la posizione non è presso un’azienda creativa, è bene sempre preferire il cv in formato europeo che può essere gratuitamente scaricato da molti siti web.
Il curriculum europeo, inoltre, offre una guida alla compilazione: bisogna sono sostituire i propri dati e le proprie esperienze a quelle inserite come esempio. E, non da ultimo, fornisce un ottimo biglietto da visita se si intente provare a trovare lavoro all’estero.
Poi, occorre inserire nel cv i propri dati personali e di contatto: nome, cognome, data di nascita, età, stati civile, residenza (o domicilio), numero di cellulare ed email. È fondamentale che sia tutto aggiornato e che i contatti siano tempestivamente controllati.
Le esperienze lavorative e quelle formative vanno inserite dalla più recente alla più datata. Ovviamente, se non si hanno esperienze lavorative nel settore è possibile anche omettere la sezione. Ad esempio, se ci si candida come social media editor e si hanno esperienze come barista o babysitter è bene ometterle (ricordando di inserire ciò che si è imparato nel corso di quelle esperienze nella sezione dedicata alle competenze e capacità relazionali).
Infine, è importante dedicare del tempo a inserire le proprie conoscenze informatiche e linguistiche, non dimenticando di citare anche eventuali attestazioni ricevute.
L’ultima sezione (competenze e capacità relazionali, organizzative, tecniche ed artistiche) deve contenere quelle informazioni importanti per delineare obbiettivi e personalità del candidato. È bene essere comunque sintetici ed adattare le informazioni alle richieste dell’azienda per la quale ci si sta candidando.
CV e lettera di presentazione
Come ultima cosa, alcuni consigli sullo scrivere la lettera di presentazione: non deve assolutamente essere un copia/incolla, bensì deve essere calibrata e riscritta ogni volta e inviata insieme al curriculum vitae all’attenzione del reparto delle risorse umane.
Nella lettera di presentazione vanno ripetuti in maniera concisa i dati di contatto e le esperienze scolastiche e di lavoro, dando più spazio alle aspettative e alle ambizioni. Un recruiter che leggerà tra le righe interesse verso la posizione in oggetto e motivazione reale e, soprattutto, affinità con la filosofia aziendale non avrà dubbi nel contattare il candidato per un colloquio conoscitivo.
Non si da mai abbastanza importanza alla lettera di presentazione, eppure nel 78% dei casi studiati dalla Unicusano, rappresenta il vero sprone per il colloquio conoscitivo prima e l’assunzione poi.
Avete trovato utili i consigli dello staff dell’università Niccolò Cusano di Benevento per scrivere il cv? Non ci resta che augurarvi buona ricerca di lavoro!