Studiare a casa per l’Università: ecco come rimanere concentrati

Studiare a casa per l’Università è un’attività che molti sono abituati a svolgere, ma che molti studenti dell’Università di Benevento hanno loro malgrado scoperto durante il lockdown. Non tutti però riescono a studiare a casa in modo efficiente: problemi di concentrazione, poca motivazione, stanchezza e ansia sono veri e propri ostacoli, che a volte sembrano insormontabili.

In realtà studiare a casa per l’Università può essere davvero producente: basta seguire alcuni semplici trucchi e consigli per prepararsi al meglio alla sessione di esami senza uscire di casa.

Rimanere concentrati: l’importanza dell’ambiente

Studiare in casa

Il luogo in cui studi è fondamentale per il rendimento: sembra una banalità, ma a volte è un concetto che si trascura. Scegli quindi con attenzione dove studiare e evita di avere a portata di mano gli oggetti che possono distrarti, come lo smartphone, il tablet, la televisione e il computer, a meno che non ti serva per studiare. I social network e le chat sono la prima causa di distrazione e disturbo, quindi evita qualsiasi tentazione.

Se decidi di studiare nella tua stanza, inoltre, cerca di tenere l’ambiente pulito e ordinato: il disordine infatti può alimentare la distrazione. Procurati una sedia comoda, un tavolo spazioso privo di oggetti inutili e assicurati che nella stanza ci sia una buona illuminazione.

Sul tavolo metti subito tutto l’occorrente per lo studio, in modo da non doverti alzare di continuo perché ti manca qualcosa. Per lo stesso motivo metti sul tavolo anche degli snack salutari, della frutta e della verdura, e dell’abbondante acqua naturale.

Studiare a casa per l’Università: la gestione del tempo

Studiare continuativamente non è molto proficuo: tra una sessione di studio e l’altra è bene fare delle pause. Una tecnica per gestire il tempo in modo efficace è quella del pomodoro, un metodo che si ispira al classico timer da cucina e aiuta a scandire facilmente il tempo da dedicare allo studio e quello da dedicare alle pause.

In media, riusciamo a concentrarci pienamente per circa 25-30 minuti: è quindi bene fare 5 minuti di pausa ogni 30 minuti di studio. Per non dimenticartene, programma dei timer, proprio come si fa in cucina con quelli a forma di pomodoro!

Parola chiave: motivazione

studio a casaVale per ogni attività, ma ancora di più per lo studio: la motivazione è fondamentale. Basta un pizzico di motivazione per trovare la spinta giusta e ottenere ottimi risultati. Quindi, se hai preso un voto basso ad un esame, ti senti insicuro oppure hai iniziato tardi a studiare e temi di non poter recuperare, non ti abbattere: calmati, fai un respiro e datti da fare. Ecco qualche consiglio per impegnarti al massimo:

  •  Pianificazione: poniti degli obiettivi realistici, impegnativi ma non impossibili da raggiungere. Stabilisci quindi un numero di corsi e di esami da sostenere che sia adeguato alle tue possibilità
  • Vietato rimandare: anche se gli esami ti sembrano lontani, è meglio studiare un pò per volta, giorno per giorno, piuttosto che dover recuperare l’intero programma a pochi giorni dall’appello
  • Ottimizzazione dei tempi: organizza la tua giornata in modo da avere il tempo per seguire le lezioni, studiare e riposarti
  • Confronto con gli altri: se hai scarsa motivazione, confrontarti con altri studenti o con i docenti, anche online, può essere molto d’aiuto per superare un momento di sconforto e farti superare ostacoli che al momento ti sembrano enormi.

Leggi ad alta voce e prendi appunti a mano

Secondo alcune ricerche, leggere ad alta voce permette al cervello di registrare le informazioni in due modi contemporaneamente, sia visivo che uditivo. Inoltre leggere ad alta voce ti permette di prepararti già all’esposizione orale.

Inoltre prendere appunti a mano, piuttosto che sul pc, è importante per ricordare più concetti e fissarli al meglio. Se poi arricchisci questi appunti con mappe mentali e concettuali, sarà ancora meglio.

Mettiti subito alla prova

Metti subito alla prova le conoscenze acquisite chiedendo a un amico o a un famigliare di interrogarti, in modo da rafforzare la tua capacità di memorizzazione. Un ottimo metodo per fissare i concetti è ripassare velocemente prima di andare a dormire: il cervello, durante il sonno, potenzia le informazioni ricevute. Evita però di studiare quando sei già a letto, per evitare di compromettere il tuo riposo.


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