Come aprire un’azienda agricola? I fattori da considerare

Decidere di aprire un’azienda agricola è un passo davvero importante nella vita di un giovane imprenditore: è un’attività che richiede impegno e dedicazione per entrare in una realtà imprenditoriale con particolari peculiarità.

Se decidi di intraprendere questa strada, devi sapere che ci sono diversi adempimenti da rispettare e devi conoscere eventuali criticità in modo da trasformare la tua idea imprenditoriale in un progetto di successo.

Ecco quindi tutti i fattori da considerare prima di aprire un’azienda agricola.

Partire da zero? È possibile

Aprire un’azienda agricola da zero è possibile, ma la prima cosa da fare è acquisire esperienza pratica. Iniziare da subito, senza conoscere i ruoli dei vari dipendenti di un’azienda agricola, i mezzi e gli strumenti necessari a gestire il terreno e le piantagioni e così via.

Comincia quindi come stagista presso un’azienda agricola esistente o un agriturismo: non guadagnerai molto, ma imparerai sul campo tutto quello di cui hai bisogno. Una volta compresa la parte tecnica e manageriale, potrai calcolare gli ettari di terreno di cui hai bisogno inizialmente, in base alla coltura e al tio di attività che vuoi avviare. Ad esempio, se vuoi cimentarti nell’agricoltura ti basterà un terreno piuttosto piccolo.

I documenti necessari per aprire un’azienda agricola

Dal punto di vista burocratico, aprire un’azienda agricola non richiede un iter diverso rispetto a quello di altre attività. Avrai bisogno di:

  • aprire una partita IVA
  • registrare l’attività presso la Camera di Commercio, nel Registro delle Imprese
  • aprire una posizione INPS per il pagamento dei contributi
  • se necessario, richiedere un permesso ASL: chiedi ad un consulente agrario o al tuo commercialista di fiducia.

Aprire un’azienda agricola: requisiti minimi

azienda agricola requisiti

Per diventare un imprenditore agricolo è necessario conseguire il titolo di IAP, ossia imprenditore agricolo professionale, così come stabilito dal D.lgs. 99/2004. Per ottenere questo titolo è necessario:

  • possedere specifiche conoscenze professionali agricole e quindi il diploma o la laurea agraria, oppure aver esercitato l’attività agricola per almeno 3 anni, o ancora aver frequentato appositi corsi regionali
  • che l’attività agricola occupi almeno il 50% del tuo lavoro e costituisca almeno il 50% del tuo reddito da lavoro
  • iscriversi alla gestione previdenziale agricoltura

Per diventare IAP è necessario presentare la richiesta direttamente presso la Provincia, all’ufficio che si occupa delle pratiche agricole. Se ancora non possiedi i requisiti elencati sopra, puoi comunque presentare la domanda: avrai due anni di tempo per ottenerli.

I costi dell’attività e il regime fiscale

I costi di un’attività agricola non sono molto diversi rispetto a quelli di altri aziende, al netto di alcune voci peculiari:

  • costo del commercialista
  • contributi INPS
  • costi per i macchinari
  • tassazione (anche se sono previste alcune agevolazioni).

Dal punto di vista fiscale, se il fatturato della tua azienda non supera i 7.000 euro l’anno, rientrerai nel “regime fiscale di esonero”, grazie al quale sei sollevato dall’obbligo di:

  • presentare la dichiarazione di redditi
  • emettere e registrare fatture o scontrini fiscali ai clienti privati
  • liquidare e versare imposte
  • dichiarare l’IVA
  • presentare il cosiddetto spesometro.

In qualità di impresa agricola con regime di esonero, i tuoi unici obblighi sono conservare le fatture di acquisto, le eventuali bolle doganali e la copia delle autofatture che produci se il tuo cliente non è un’impresa in regime di esonero.

Se invece la tua azienda agricola ha un fatturato annuo superiore ai 7.000 euro, rientri nel regime IVA ordinario, nel regime semplificato oppure nel regime speciale dedicato alle imprese agricole che vendono particolari prodotti (elencati nel Testo Unico).

Come aprire un’azienda agricola: la procedura

Prima ancora di aprire la tua attività, ci sono degli aspetti che devi considerare con attenzione:

  • Quali saranno le dimensioni della tua azienda?
  • Sarà un’azienda a conduzione familiare o dovrai assumere del personale?
  • Hai già trovato il terreno adatto, oppure lo possiedi già?
  • Hai analizzato il mercato e la concorrenza?
  • Quali redditi futuri prevedi di guadagnare?
  • Quali saranno i tuoi canali di distribuzione?
  • Hai consultato la normativa di riferimento?

Una volta risposto a queste domande, dovrai:

  1. rivolgerti ad un commercialista per vagliare costi e procedure burocratiche
  2. chiedere la consulenza di un tecnico o un dottore agrario, in modo da capire se ti occorrono particolari autorizzazioni, specie se sei agli inizi dell’attività

Agevolazioni e incentivi per le aziende agricole

Le imprese agricole godono spesso di particolari agevolazioni, come finanziamenti a fondo perduto a livello regionale, nazionale ed europeo. Le agevolazioni non sono sempre uguali,perciò è necessario controllare periodicamente i siti di settore:

  • Coldiretti sezione Giovani, dove oltre alle pagine dedicate ai vari bandi per credito e agevolazioni varie, c’è anche la possibilità di chiedere la consulenza di un imprenditore della tua zona o di altro luogo in Italia.
  • Confagricoltura, quest’ente organizza spesso incontri formativi per i nuovi imprenditori e aspiranti tali, anche allo scopo di fornire assistenza e spiegazioni sulle modalità di partecipazione ai bandi, come usare i vari siti per inoltrare le domande e informazioni generali sulla normativa.
  • Commissione europea, il sito dedicato all’attività agricola, dove trovi informazioni su bandi e iniziative a livello europeo, per le imprese agricole del Sud, per i giovani, per l’imprenditoria femminile.

Inoltre, controlla costantemente anche il sito della tua Regione: a livello regionale non mancano le iniziative, le sovvenzioni e i fondi messi a disposizione per favorire lo sviluppo dell’agricoltura e l’ingresso dei giovani in questo settore.


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