Come scrivere le note nella tesi di laurea

Il momento che stavi aspettando da tanto tempo è arrivato: hai finito gli esami, hai trovato un argomento, un relatore ed hai iniziato a metterti all’opera ma mentre eri al lavoro hai capito che non sai proprio come scrivere le note nella tesi di laurea? Non è un problema, soprattutto perché siamo qui per aiutarti. In pochi semplici passaggi ti spiegheremo come dovrai fare per dedicarti alle note ed avere la sicurezza di non sbagliare!

Prima di parlarne insieme però è meglio vedere la situazione un po’ più nel complesso, così che una volta arrivato alla scrittura delle note non rischierai di esserti dimenticato nulla.

Da quante parti è composta una tesi di laurea?

Una tesi di laurea è composta da otto parti principali, che sono:

  1. Frontespizio
  2. Indice
  3. Introduzione
  4. Corpo della tesi
  5. Note
  6. Conclusioni
  7. Bibliografia e sitografia
  8. Appendici

Tenere a mente questa struttura di massima ti sarà d’aiuto per impostare il lavoro sin dall’inizio e procedere più agevolmente. Per quanto riguarda la forma, ogni Università, o meglio ogni facoltà ha delle particolari direttive sull’impaginazione, sul tipo e sulla dimensione dei caratteri da utilizzare. Sei già informato su ciò che richiede la tua?

7+1 punti da tenere a mente

Sorvolando il punto cinque che approfondiremo più avanti, possiamo dire che il frontespizio è la copertina e la prima pagina della tua tesi. Qui scriverai facoltà, corso di laurea, titolo della tesi, il tuo nome e cognome e quello del professore che ti ha fatto da relatore ed infine l’anno accademico in cui ti sei laureato o laureata. Nell’indice invece andrai a riassumere schematicamente tutto il contenuto del tuo lavoro. Forse potremmo dire che è la parte più difficile da completare, ma non preoccuparti perché inizialmente va bene una guida in linea di massima che ti aiuti a scrivere.

Nell’introduzione ripercorrerai tutti gli aspetti che andrai a trattare successivamente quindi, anche se ti sembra strano, puoi dedicarti a quest’ultima una volta scritto il corpo del testo. Il corpo della tesi è il nucleo del tuo lavoro e ovviamente le conclusioni racchiudono il tuo pensiero finale sull’argomento trattato. Bibliografia, sitografia ed appendici sono le parti che danno valore alla tua ricerca ed alla tua esposizione: qui avrai modo di aggiungere tutti i testi che ti hanno aiutato a scrivere ed a creare il tuo lavoro per la conclusione del tuo percorso di studi.

Ti sembra un lavoro enorme? Scopri in quanto tempo per scrivere la tesi magistrale ti occorre!

Come scrivere le note nella tesi di laurea

Sia che tu abbia già scritto una bozza, sia che ancora non hai messo mano al lavoro ma hai già un’idea di massima di ciò di cui parlerai, ti sarai reso conto che le cose che vuoi argomentare sono veramente tante. Per risolvere questo problema ti basterà capire come scrivere le note nella tesi di laurea. Infatti sono lo strumento che hai a disposizione per approfondire alcuni temi senza appesantire il tuo elaborato. Pronto a metterti all’opera?

I 3 tipi di note che puoi utilizzare

Note a piè di pagina, a fine capitolo o a fine tesi? Se non sai qual è la differenza e come collocarle eccoti uno schema che può tornare utile al momento del bisogno. La regola generale è che una nota deve essere collocata dove serve. Detto ciò:

  • le note a piè di pagina sono quelle che riportano i riferimenti necessari o quantomeno utili mentre si legge;
  • le note a fine capitolo sono informazioni più approfondite, a cui il lettore può dedicarsi una volta completato l’argomento trattato fino a quel momento;
  • le note fine tesi, sono quelle che rimandano a digressioni decisamente ampie, che volendo puoi ampliare anche nell’appendice.

Come scrivere le note nel migliore dei modi

Non esiste la nota perfetta, ma esistono alcune accortezze da tenere a mente per fare un buon lavoro.

  • Le informazioni che inserirai nelle note non sono prioritarie. Quindi sì, è bene approfondire, ma neanche troppo. Stai aggiungendo informazioni accessorie al tuo discorso quindi non dilungarti.
  • Ricorda che nello scrivere una nota non stai continuando il contenuto principale. Per questo non devono seguire il filo del discorso ma sono svincolate da tutto il resto.
  • Sfrutta la numerazione automatica del programma di editing che usi per scrivere. Quante correzioni farai prima di mettere la parola fine sulla tua tesi? Se numeri le note “a mano” rischi di dover ricominciare da capo ogni volta che cambi qualcosa.
  • Formatta il testo così da dargli un corpo minore rispetto al testo principale. Oltre che per una questione di spazio, creerà una distinzione netta tra i contenuti.
  • Struttura il paragrafo della nota in modo che non contenga capoversi. A vista, è meglio che risulti come un unico blocco di testo.

Qualche informazione in più sulle note

Hai un po’ più chiaro come scrivere le note nella tesi di laurea? Vogliamo darti qualche consiglio in più. Sicuramente nei libri di studio o in altre tesi avrai letto parole come cfrvdibidem, etc. Sai cosa significano e a cosa servono? Non sono strani codici per comunicare messaggi segreti. Sono semplici abbreviazioni e queste sono le più utilizzate:

  • cfr sta per confer che in latino significa confronta. Si usa per invitare il lettore a leggere ulteriori materiali e opinioni sull’argomento;
  • vd sta per vedi;
  • ibidem significa nello stesso luogo. È un avverbio latino e puoi utilizzarlo quando citi nuovamente una fonte già menzionata in un’altra nota;
  • ivi è sempre un avverbio latino e significa in quel luogo. Puoi usarlo allo stesso modo di ibidem.

Ecco la maggior parte delle cose che c’è da sapere su come scrivere le note nella tesi di laurea! Buon lavoro dallo Staff di Unicusano Benevento!


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