Come utilizzare gli schemi per studiare? Gli approcci da seguire

Ogni studente ha la propria tecnica di studio e le proprie abitudini, che utilizza per imparare più velocemente e ottimizzare sia il tempo dedicato allo studio che le energie: dalla lettura veloce agli schemi per studiare, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Un metodo di studio efficace è alla base del successo universitario, ma è importante che tale metodo sia in linea con le attitudini e le esigenze personali di ogni studente. Una buona metodologia di apprendimento infatti non è necessariamente quella più diffusa o quella utilizzata da chi ottiene i risultati migliori: affinché sia valido un metodo di studio deve rispondere alle tue necessità e deve permetterti di ottimizzare le tue potenzialità e propensioni in tema di studio.

Tradotto, vuol dire che non esiste un metodo di studio valido per tutti. Ecco perché l’università Benevento Unicusano, in questo post ti offrirà qualche consiglio su una delle tecniche considerate tra le più efficaci per apprendere e assimilare al meglio i concetti di una materia: gli schemi per studiare, o la schematizzazione. Vediamo quindi quali sono gli schemi più utilizzati dagli studenti e come possono aiutarti nel tuo apprendimento: starà a te scegliere il migliore per le tue esigenze!

I vantaggi della schematizzazione

Quali sono i vantaggi di schematizzare un concetto, un capitolo o un intero libro di studio?

Il primo vantaggio è senza dubbio la possibilità tangibile di comprendere meglio e assimilare con più rapidità qualsiasi argomento.

In apparenza il processo di schematizzazione può sembrare piuttosto lungo: realizzare uno schema efficace per l’apprendimento richiede infatti una certa dose di impegno, che però sarà sicuramente ripagata sia in termini di qualità dello studio che di rapidità in fase di ripasso.

Alla base di uno schema di studio davvero efficace ci sono due aspetti fondamentali:

  • L’elaborazione dei concetti
  • La creazione di collegamenti logici.

Le fasi della schematizzazione

Il primo passaggio della schematizzazione prevede di familiarizzare con il testo da studiare, esaminando i titoli dei capitoli, dei paragrafi e dei sottoparagrafi presenti nell’indice. Questo primo passaggio ti permetterà di programmare lo studio in base al tempo a disposizione e alla quantità di argomenti da assimilare.

Dopo aver preso confidenza con il materiale da studiare, puoi passare alla fase operativa, ossia a leggere ed evidenziare le parti più importanti. Attenzione però a non cedere alla tentazione della sottolineatura selvaggia: evidenziare troppo testo vanificherebbe questo passaggio. Affinché la sottolineatura sia efficace è necessario evidenziare solo concetti e parole chiave, ossia quello che realmente contribuisce alla comprensione del testo.

A questo punto puoi passare alla realizzazione dello schema vero e proprio, che consiste nell’organizzare in modo ordinato e logico i concetti sottolineati.

Gli schemi per studiare più efficaci

Esistono diverse tipologie di schemi per lo studio: a seconda selle tue preferenze puoi scegliere tra schemi a cascata oppure mappe mentali, e decidere se avvalerti delle numerose app per creare schemi che trovi online oppure se ricorrere a carta e matita.

Schemi a cascata

schemi per studioLo schema a cascata è uno dei metodi principali per studiare i modo efficace e superare brillantemente gli esami.

Per capire di cosa si tratta basta pensare alla struttura dell’indice di un libro, suddiviso in titoli dei capitoli, dei paragrafi e dei sottoparagrafi.

Per realizzare uno schema a cascata il primo passaggio, il più importante e il più impegnativo, è individuare le parole chiave. Questa operazione consiste nel comprimere il testo identificando i concetti più importanti e sintetizzandoli in uno o due termini. A questo punto basterà riportare le parole chiave nello schema per avere a portata di mano i concetti chiavi della materia di studio: un vantaggio notevole in fase di ripasso, ma anche un processo che stimola il ragionamento e favorisce la comprensione degli argomenti.

Mappe mentali

Le mappe mentali rappresentano un’altra tipologia di schema la cui efficacia è comprovata sia come strumento di studio che come mezzo per il brainstorming all’interno di team lavorativi.

Le mappe mentali sono delle vere e proprie rappresentazioni grafiche di pensieri che stimolano la memoria, aiutano a velocizzare l’apprendimento e agevolano la comprensione di concetti complessi.

Realizzare una mappa mentale è molto semplice. Basta partire dall’argomento centrale della materia e scriverlo al centro del foglio, per poi sviluppare da questo tutte le ramificazioni. Si procede quindi per associazione di idee, un approccio che in fase di ripasso è estremamente utile.

Per potenziare ancora di più la capacità evocativa dell’associazione di idee è necessario aggiungere ad ogni ramo o parola della mappa delle immagini che rappresentino quel concetto o termine.

Gli elementi principali di una mappa mentali perciò sono:

  • Parole chiave
  • Ramificazioni (linee curve)
  • Collegamenti
  • Immagini
  • Colori

Per procedere più velocemente e con più immediatezza è consigliabile creare la mappa mentale in contemporanea con la lettura del testo, in modo da iniziare sin da subito a memorizzare il contenuto.

Consigli generali sugli schemi per studiare

Che tu preferisca le mappe mentali, gli schemi mentali o qualsiasi altro tipo di schematizzazione, ricorda sempre che lo schema è una sintesi.

Ecco quindi alcuni suggerimenti per rendere davvero utili i tuoi schemi per lo studio:

  • Sii sintetico
  • Utilizza colori e forme differenti per creare gerarchie
  • Utilizza le immagini per creare ancoraggi mentali.

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