Cosa non può mancare nel frigorifero degli universitari?
Cosa non può mancare nel frigorifero degli universitari? Lo staff della Università Niccolò Cusano di Benevento lo ha chiesto ad un campione di 100 studenti iscritti ai corsi di laurea online di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Ad emergere è un quadro altamente salutista – e questo identifica un cambiamento di visione e cultura estremamente positivo, a dimostrazione che il comfort food sta sempre più lasciando spazio ad una alternativa salutista.
Inoltre, tra i giovani universitari sta iniziando a passare prepotentemente il messaggio che il cibo salutare aiuta il cervello e contribuisce a mantenere alta la concentrazione e l’attenzione nei momenti di stress o forte studio.
Dunque, da cibo spazzatura (junk food) si è passati ad una rivalutazione del buon cibo che – accompagnato da una attività fisica regolare e da una vita sana – un vero toccasana per mente e corpo.
Cosa mangiano gli universitari? Ecco cosa è cambiato
Un vero e proprio cambiamento radicale: si è passati da merendine, patatine fritte e caramelle sgranocchiate nel corso dei lunghi pomeriggi di studio a barrette energetiche, frutta secca e frutta di stagione.
Di conseguenza, anche la composizione del frigorifero degli universitari è radicalmente cambiato: restano solo alcuni retaggi della vecchia concezione che il cibo spazzatura contribuisse a migliorare l’umore (quando, al contrario, non faceva altro che appesantire).
Ecco, quindi, la top five dei cibi più apprezzati dagli universitari di Benevento, secondo l’indagine condotta dallo staff della Unicusano:
Mandorle
Pur trovandosi nella dispensa e non nel frigorifero, le mandorle risultano essere un must tra le scelte alimentari degli studenti di Benevento. Oltre ad essere buonissime, le mandorle rappresentano il cibo per lo studio per eccellenza: infatti, cinque mandorle al giorno aumentano esponenzialmente la capacità del cervello di assorbire informazioni, mantenere la concentrazione ed alimentare l’interesse.
Tutto questo, grazie alla presenza degli omega 3 che contribuiscono a rendere (e mantenere) “giovane” il cervello.
Cioccolato
Forse non è propriamente un alleato della linea e del girovita – d’altronde rappresenta ancora uno dei cibi considerati comfort food. Eppure il cioccolato è ancora presente nella maggior parte delle dispense dei giovani tra i 20 e i 25 anni. Dopo tutto, il cioccolato (meglio se fondente) è un alleato del buonumore e non c’è niente di meglio di uno spirito allegro e predisposto all’apprendimento per avere buoni risultati all’università?
Un unico consiglio: non abusarne troppo!
Centrifugati
La nuova moda tra gli universitari che vogliono mangiare bene e studiare con profitto è quella dei centrifugati: si tratta del migliore e più gustoso modo per riuscire a seguire una dieta equilibrata senza rinunciare a una pausa dolce.
Le più gettonate mixano frutta e verdura, ad esempio: centrifugato di pompelmo cetriolo e menta oppure di ananas, mele e sedano. Gettonatissima anche la centrifuga a base di verdure verdi con spinaci baby, un cetriolo, due gambi di sedano e mezza mela verde e agli agrumi con carota, arancia, mezzo pompelmo rosa e zenzero.
Per gustare i centrifugati nel corso dell’intera giornata, potete prepararli al mattino e conservarli in una bottiglietta di plastica con cannuccia.
Snack bio
Come già accennato gli universitari scelgono un cibo di qualità, e per questo necessariamente biologico. Tra gli snack scelti per concedersi una pausa dallo studio, ecco che i preferiti sono i cracker realizzati con farine integrali e senza glutine.
Probabilmente si tratta anche di una scelta legata alla moda e alla consapevolezza che mangiare bene non fa ingrassare, comunque cracker di farro e gallette di riso rappresentano gli spuntini più gettonati.
Yogurt
In ultimo, un classico cibo presente nei frigoriferi degli universitari: un vasetto di yogurt. Ma non si tratta di preparati commerciali, i giovani intervistati ammettono di essere anche qui alla ricerca del prodotto biologico. Ecco perché, tra i preferiti, troviamo gli yogurt magri senza lattosio e quelli più “originali” come gli yogurt con latte vegetale (il preferito? Quello al gusto di carota, barbabietola rossa e pomodoro che dà l’idea di gustare una buona zuppa alla panna acida).
Avete trovato utili i nostri consigli riferiti al cibo per aumentare la concentrazione? Se anche nelle vostre case non mancano mai questi alimenti, fatelo sapere a tutti i vostri amici condividendo l’articolo sui vostri social network!