Laurearsi a 27 anni: perché non è troppo tardi

Qual è lo spettro degli universitari? La loro paura più grande? Quella di non riuscire a laurearsi in tempo e dunque di non avere alcuna chances nel mondo del lavoro.
andare fuori corso
Ragazzi, niente paura! Anche laurearsi a 27 anni – o a 28 – non compromette affatto le possibilità occupazionali e in questo articolo lo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Benevento vi spiegherà il perché…

Prima di andare nello specifico occorre ricordare che chi frequenta prima l’università per conseguire la  laurea triennale e poi sceglie di continuare il percorso di studi accademico con la laurea specialistica, sa che potrebbe incorrere in qualche me se di stop tra l’una e l’altra. Vuoi per i tempi di iscrizione – nel caso si decida di cambiare università – vuoi se si decide di concedersi qualche mese di stop dopo il conseguimento del titolo triennale… si finiscono per perdere mesi importanti il che può contribuire a far andare lo studente fuori corso.

Ecco la parola tanto temuta: andare fuori corso è il vero e proprio incubo degli universitari che vedono nei cinque anni canonici il tempo limite per finire l’università ed iniziare a cercare lavoro.

Così, la laurea a 27 anni (invece che a 25, come suggeriscono i cinque anni di percorso universitario – che generalmente si inizia a 20 anni) arriva a sembrare un traguardo sì da raggiungere ma ormai senza troppe speranze per il futuro.

Vi sbagliate, ragazzi! Laurearsi dopo essere andati fuori corso può regalare grandi sorprese e non è affatto tardi per l’inserimento nel mondo del lavoro; vediamo perché…

Andare fuori corso all’università: ecco perché non è per forza un male

Se siete arrivati a leggere fin qui vuol dire che avete paura che laurearvi dopo i 25 anni sia il peggiore dei mali per uno studente universitario. E allora ecco i motivi per cui laurearsi in più di cinque anni, non è troppo tardi…

Si ha maggiore consapevolezza

Sembrerebbe banale ma solo due o tre anni in più rispetto ai canonici 25 anni riescono ad infondere allo studente universitario maggiore consapevolezza in riferimento all’importanza del tempo e dell’impegno.

Inoltre, è proprio la modalità di studio online a permettere di far accrescere – man mano che si va avanti con il percorso – un maggior senso di autonomia, organizzazione e gestione del tempo. Infatti, non avere orari prestabiliti può inizialmente spaventare (e, a volte, anche bloccare a causa delle troppe responsabilità) ma a lungo andare diventa il modo per acquisire consapevolezza sul proprio metodo di studio e sulla corretta gestione del tempo da dedicare all’università e – più in generale – allo studio.

Inoltre, vedendo amici più giovani conseguire la laurea, scatta negli studenti universitari di 27 anni anche la voglia di rivalsa: se c’è riuscito lui posso riuscirci anche io… e scatta, così, un maggiore impegno su tutti i fronti.

Si è ancora in tempo per avere contratti vantaggiosi

Con le ultime riforme, fino ai 30 anni è possibile continuare ad avere agevolazioni contrattuali da parte dei datori di lavoro. Quindi niente paura: avere un contratto di apprendistato sono ancora assolutamente possibili e sicuramente saranno proposti dai datori di lavoro interessati ad investire sul personale.

Nello specifico, l’apprendistato è un contratto di lavoro caratterizzato da un contenuto formativo: il datore di lavoro – oltre a pagare la retribuzione  –  è obbligato a garantire all’apprendista la formazione necessaria per acquisire competenze professionali adeguate al ruolo e alle mansioni per cui è stato assunto.

Si viene valorizzati se si hanno precedenti esperienze lavorative

Quando si invia un curriculum vitae ai selezionatori aziendali e si hanno 27 o 28 anni è probabile che si siano avute delle piccole esperienze lavorative – le quali possono aver contribuito ad andare fuori corso. In questo caso i giovani alla ricerca di lavoro saranno maggiormente valorizzati dai recruiters che vedranno assolutamente di buon occhio queste precedenti esperienze formative, passando oltre al fatto che si sia finita l’università con qualche anno di ritardo.

Infatti queste esperienze – anche se non strettamente inerenti alla mansione che si vuole ricoprire – avranno certamente contribuito a formare una coscienza lavorativa.

Insomma, laurearsi a ventisette anni non è troppo tardi: i giovani di Benevento avranno le stesse possibilità e potranno inserirsi con successo nel mondo del lavoro!


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