Lavorare nel mondo: perché scegliere l’estero
Il sogno dei ragazzi tra i 20 e i 25 anni? Quello di lavorare nel mondo, aprendo con la propria formazione universitaria le porte ad un percorso lavorativo internazionale che posso offrire occasioni di condivisione e approccio con altre culture.
A dimostrarlo è uno studio condotto dallo staff dell’Università Niccolò Cusano condotto su un campione di 200 iscritti (metà ragazzi e metà ragazze) ai corsi di laurea online a Benevento. È emerso, infatti, che una percentuale pari al 65% ammette di volersi formare in Italia per poi affrontare una carriera lavorativa all0estero.
Non per tutti il sogno è quello di rimanere fuori dal paese natio, (solo il 21% del totale lo ha detto); per molti altri (79%) l’importante è accrescere le proprie competenze e il background linguistico e internazionale prima di rientrare in Italia così da poter ambire a posizioni lavorative di spicco e ben remunerate.
A voler lavorare fuori dall’Italia sono soprattutto i ragazzi (un 71%), mentre il restante 29% è composto da ragazze.
Infine, il 69% sceglie di non allontanarsi troppo da casa, inviando applications per trovare lavoro in Europa. La stragrande maggioranza di questa percentuale è composta da giovani che hanno già trascorso un periodo all’estero approfittando dei bandi universitari di Erasmus. Dunque, sia nel corso dell’anno accademico, sia in fase di stesura di tesi si è potuto approcciarsi alla cultura e alla formazione di un paese europeo.
Il restante 31%, invece, ha velleità più espansionistiche e mira al cercare lavoro nei paesi in via di sviluppo o in quelli dalla fiorente economia come gli Emirati Arabi o Singapore.
Perché scegliere di lavorare all’estero
Ma come mai i giovani decidono di cercare lavoro all’estero?
Le motivazioni addotte dagli studenti intervistati dalla Unicusano di Benevento sono le seguenti:
Maggiore meritocrazia
Differentemente che in Italia, all’estero (soprattutto nei paesi orientali dalla florida economia o negli USA) la meritocrazia esiste e viene pagata. Ecco perché chi ha una specializzazione universitaria concreta, magari affiancata da un master o un dottorato di ricerca viene assunto con facilità e remunerato per quelle che sono le sue competenze.
Possibilità di eludere i percorsi di stage e tirocinio
In Italia sempre più aziende tendono ad incasellare il periodo formativo chiamato comunemente “gavetta” sotto contratti quali lo stage o il tirocinio. Nella maggior parte dei casi, il giovane assunto con queste modalità non percepisce stipendio e dunque si tratta di occasioni che non tutti possono permettersi di cogliere.
Chi ha necessità di uno stipendio fisso, infatti, non riesce a sottostare a mesi di tirocinio gratuito o contratti a progetto sottopagati che però richiedono un impegno full time.
All’estero, tendenzialmente, questo non succede e dunque molti giovani sono intenzionati a specializzarsi fuori dall’Italia per poi – magari – tornare con competenze che permettano di essere assunti con contratti stabili e ben remunerati.
I corsi di laurea per trovare lavoro all’estero
Dallo studio di Unicusano a Benevento emergono anche i corsi di laurea più richiesti all’estero; vediamoli di seguito…
Ingegneria Agro-Industriale
Al primo posto, una laurea in ingegneria con curriculum agro-industriale; perché? La motivazione è semplice: l’eccellenza dei prodotti enogastronomici italiani è conclamata in tutto il mondo e, dunque, i professionisti che ne determinano la qualità ed il rispetto degli standard sono considerati dei veri e propri esperti del settore. Gli ingegnerei agroindustriali, infatti, si occupano del controllo dell’intera filiera alimentare, a partire dalla scelta organolettica dei prodotti fino alla trasformazione e alla diffusione.
Tra i lavori più richiesti nel mondo, infatti, ci sono quelli legati al recupero delle tradizioni alimentari e alla diffusione sostenibile di prodotti eno-gastronomici.
Scienze Politiche
La laurea per eccellenza per lavorare all’estero è quella in Relazioni internazionali che permette di posizionarsi presso ambasciate e consolati, iniziando la carriera diplomatica.
Le figure professionali che operano all’interno di queste istituzioni sono tante e prevedono varie competenze: ecco perché con una laurea magistrale e una conoscenza della lingua straniera (obbligatorio l’inglese, preferibile anche la conoscenza di almeno un’altra lingua straniera) sarà possibile tentare questa carriera che porterà a viaggiare e consolidare i rapporti con le altre culture.
L’integrazione è alla base di questa professione e questo è un valore importante nella società globalizzata di oggi la quale, però, tende ad essere ancora vittima di preconcetti razzisti.
Economia e management
Infine, il corso di laurea in economia a Benevento fornisce delle importanti competenze per lavorare all’estero tra cui un importante background legato alla conoscenza del diritto positivo comunitario e internazionale e un bagaglio importante riferito al marketing.
Il corso di laurea online in economia di Unicusano, infatti, forma professionisti che potranno spendere la loro preparazione in diversi ambiti, reinventandosi in vari settori occupazionali.