Come essere più sicuri di sé e vincere l’imbarazzo: consigli utili
Vuoi scoprire come essere più sicuri di sé? Vuoi vincere la timidezza che spesso ti blocca? In questo articolo lo Staff di Unicusano Benevento ti darà tanti consigli utili su come non essere timidi e vincere l’imbarazzo!
Cos’è la timidezza
La timidezza è un aspetto che caratterizza la tua personalità e condiziona il tuo comportamento. Spesso la timidezza fa sentire impacciati, fa esitare e fa provare imbarazzo per cose di cui molte altre persone non si pongono alcun tipo di problema.
Proprio per questo le persone timide spesso sono meno socievoli e, nei casi in cui è più forte, può portare anche a fobia sociale, con veri e propri attacchi di panico.
Le caratteristiche della timidezza
Sicuramente ogni volta che ti senti a disagio in una situazione il tuo viso si arrossa, inizi a sudare, hai tremori, assumi posture goffe e altre reazioni che non fanno che peggiorare la situazione. Vero?
Non fai eccezione, è così per tutti.
Tendenzialmente tutte le persone poco sicure di sé hanno anche difficoltà a relazionarsi con persone nuove o poco conosciute. Lo si può capire dal fatto che non riescono a guardarle negli occhi mentre parlano, si esprimono con frasi brevi e – proprio perché il giudizio altrui è la cosa che temono di più – preferiscono evitare di stare al centro dell’attenzione.
Una cosa altrettanto normale è che questi comportamenti si ribaltino del tutto negli ambienti in cui il timido si sente più sicuro. Può accadere che in famiglia o con gli amici, per una forma di compensazione, il timido sia aggressivo, autoritario e prepotente.
Ti è mai capitato?
Gli aspetti negativi della timidezza
Generalmente, la timidezza impedisce alle persone di esprimersi a pieno. Questo è sicuramente l’aspetto più negativo di questa caratteristica caratteriale perché può portare a non riuscire a difendersi o ad accettare situazioni sfavorevoli.
L’eccessiva emotività, che è conseguenza dell’insicurezza, può diventare un ostacolo in particolari situazioni di stress e compromettere anche la lucidità del pensiero.
Tutto questo crea stati d’animo negativi, ansia, scarsa autostima e, nei casi peggiori, anche depressione e disturbi psicosomatici.
Gli aspetti positivi della timidezza
Ti è mai capitato di soffermarti a pensare al fatto che la tua timidezza può avere anche aspetti positivi? Molte persone apprezzano i timidi perché sono più cauti, discreti ma soprattutto rispettosi. Inoltre, la tendenza a riflettere molto sui motivi dei comportamenti degli altri, porta le persone timide ad essere involontariamente molto empatiche e predisposte ad ascoltare: entrambi aspetti apprezzatissimi da chi li interfaccia.
Vedi che in fin dei conti, la tua timidezza è ben vista dalle persone?
Timidezza e psicologia
Alfred Alder – uno dei primi allievi di Freud – è uno degli studiosi che si sono concentrati sulla poca sicurezza di sé.
Secondo lui è normale sentirsi goffi ed inadeguati da giovani, soprattutto a causa dell’inesperienza. Questa condizione può essere superata grazie al raggiungimento di una maturazione psicofisica e affettiva, alla conquista di un buon livello di autonomia e alla consapevolezza delle proprie abilità.
Un altro studioso che per anni si è dedicato al tema è Philip Zimbardo.
Secondo Zimbardo il timido sceglie la sicurezza della silenziosa prigione della timidezza, per questo la considera al pari di una fobia che fa sentire gli altri come una minaccia. Con il suo progetto iniziato nel 1977 Zimbardo ha potuto investigare a 360° sulla timidezza, mettendo a punto anche interventi terapeutici.
Se questi studi ti interessano perché magari hai studiato Psicologia all’Università, perché non completare la tua formazione con un master in Psicologia dell’Università Niccolò Cusano?
La timidezza non è una malattia
Nonostante tutto, la timidezza non va considerata come una malattia. È un aspetto normale della personalità ed inoltre riguarda la maggior parte delle persone nel mondo: in Giappone il 60% delle persone si dichiarano timide, mentre negli Stati Uniti lo fa il 40%.
Analizza la tua timidezza
Riprendendo i concetti del Professor Zimbardo, possiamo dire che la timidezza è semplicemente una scelta. Come dicevamo prima, anche se ti consideri una persona timida probabilmente non lo sei sempre.
Sicuramente con coloro i quali ti senti a tuo agio, non ti lasci prendere dall’ansia. Quindi prova a pensare con chi, solitamente, ti senti in imbarazzo e chiediti perché.
Capirai facilmente che se la timidezza fosse parte integrante di te, ti caratterizzerebbe in qualsiasi situazione.
Ecco come fare per analizzare la tua timidezza:
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Capisci quando e perché
Il primo passo per capire come essere più sicuri di sé è accorgerti quando e cosa ti fa sentire in imbarazzo. Tu non sei una persona timida, sei una persona che si comporta con timidezza. Suggerirti di cambiare il tuo carattere non sarebbe cosa utile, perché non è semplice. Ma cambiare i propri comportamenti è possibile. Quindi cerca di capire quando e perché ti senti in imbarazzo.
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Le tue emozioni dipendono da te
Tutto quello che provi, timidezza compresa, dipende da come vivi le situazioni della tua vita e dal modo in cui giudichi quello che accade. È una cosa inconsapevole, che non fai di proposito: è una sorta di abitudine che nel tempo ti ha fatto evitare situazioni in cui avresti potuto provare disagio e che quindi ora applichi in automatico. Una volta scoperto cosa fa scattare quest’abitudine, inizia a modificarla. Il più delle volte l’imbarazzo è generato dalla paura: è una forma di difesa verso le situazioni che reputi potrebbero farti stare male. Prova a pensare alle cose positive che potrebbe portarti un’esperienza particolare, e concentrati su quelle.
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Non temere il giudizio degli altri
Hai sempre paura di quello che pensano gli altri di te sia negativo? Hai paura che ti rifiutino e ti allontanino e quindi preferisci comportarti in maniera timida ed evitare di contattarli? Il punto è che hai poca autostima. Infatti la tua timidezza dipende dal fatto che hai paura di mostrare chi sei davvero perché pensi che gli altri non lo apprezzino. Il tuo obiettivo non dev’essere farti apprezzare dagli altri, ma essere felice per quello che sei. Gli altri non sono la causa della tua felicità e non permettere neanche che siano la causa della tua infelicità.
Come essere più sicuri di sé
Il segreto per capire come essere più sicuri di sé? Costruendo l’abitudine opposta: la sicurezza.
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Inizia ad esprimerti
Inizia ad esprimerti, sii te stesso o te stessa, in qualsiasi situazione. Certamente per te che hai bisogno di capire come non essere timidi il percorso dovrà essere graduale, ma è bene iniziarlo. Più eviti quello che ti spaventa, più ne hai paura. Inizia ad esporti nelle situazioni che ti fanno temere il giudizio altrui: parti da situazioni semplici, con passi piccolissimi, e giorno dopo giorno aumenta il livello di difficoltà.
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Agisci come se
Se non fossi più timido o timida, come affronteresti una situazione? Inizia a farti questa domanda già da subito. Cosa faresti quando devi affrontare i tuoi colleghi a lavoro? Che diresti al ragazzo che ti piace? Pensaci bene. E poi fallo. Anche qui ci vorrà gradualità, ma iniziare sarà fondamentale per cambiare veramente e capire come essere più sicuri di sé.
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Abbi una risposta pronta
Quali sono le situazioni in cui rispondi in modo timido? Preparati ad affrontarle. Se in queste situazioni saprai già cosa dire, vedrai che vincere la timidezza sarà gradualmente più facile.
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Abituati al rifiuto
Le persone non rifiutano te, rifiutano l’idea che hanno di te. Questo perché non sanno chi sei, ma pensano di saperlo. Per rifiutarti veramente dovrebbero conoscerti, capirti e comprendere perché fai quello che fai. Allo stesso tempo, quando ti apprezzano è perché corrispondi all’idea che si erano fatte di te. Quindi come vedi nel bene o nel male, tu c’entri veramente poco. Ma nonostante ciò è veramente importante per te imparare a ricevere un rifiuto, perché è il primo passo per voltare pagina ed andare avanti.
Quindi esponiti: ti farà paura, ma è l’unico modo per abituarti a non stare male per il giudizio degli altri e capire come vincere la tua timidezza.