Come si fa a meditare: dritte ed esercizi da fare
Negli ultimi tempi sicuramente avrai sentito parlare dei tanti benefici della meditazione. Ma come si fa a meditare? Se cerchi un sollievo dallo stress di tutti i giorni, è un periodo in cui ti senti un po’ giù e vuoi ritrovare la serenità o semplicemente hai bisogno di un modo per ricaricare le energie nel momento della giornata in cui ne hai più bisogno, la meditazione è ciò che fa per te. Segui i consigli dello Staff di Unicusano Benevento e scopri fare.
Cos’è la meditazione
Ma cos’è la meditazione? Per ridurre il concetto alla sua forma più semplice potremmo dire che è una pratica che aiuta a guidare il proprio pensiero verso un’unica direzione. Data la sua natura spirituale e metafisica, nei secoli tutte le principali religioni hanno sviluppato un proprio metodo: in particolar modo parliamo delle religioni di origine orientale, ma hai mai pensato che anche le preghiere possono essere considerate come una forma di meditazione?
Oggi ha perso la sua caratterizzazione prettamente religiosa ed è diventata un utile esercizio per ottenere una maggiore consapevolezza di sé e per auto-realizzarsi.
Il metodo Mindfulness
Tutti noi siamo presi da mille pensieri, ma quanti riguardano il momento presente? Quante volte ti è capitato di non riuscire a concentrarti su un’unica attività perché le cose da fare erano tante?
Il metodo di meditazione Mindfulness può aiutarti a risolvere questi problemi. È un tipo di meditazione di derivazione buddista (ma che ha perso tutta la sua componente religiosa) che aiuta a focalizzarsi sul “qui e ora” con una serie di esercizi, principalmente basati sull’osservazione del respiro.
Perché meditare
Probabilmente non esiste un unico motivo per meditare, ma ci sono molteplici benefici a breve, medio e lungo termine legati alla pratica costante di questa attività.
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A breve termine – aumento della concentrazione
Sai quanto dovrebbe durare al massimo una sessione di studio per essere efficace? 45 minuti. Sì, hai letto bene: non siamo fisiologicamente predisposti a mantenere vigile la nostra attenzione per più di tre quarti d’ora di seguito. A meno che non alleniamo la nostra mente, e la meditazione può essere un ottimo metodo per farlo. Quindi se ti chiedi spesso perché non riesco a studiare prova a meditare e poi potrai abituarti a mantenere la concentrazione più a lungo per affrontare il tuo “studio matto e disperatissimo”.
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A medio termine – rafforzamento del sistema immunitario
Che lo stress facesse male, si sapeva. Ma sapevi che può contribuire a farti ammalare? L’ormone che viene prodotto quando ti senti sovraccarico è il cortisolo, che può contribuire ad abbassare le tue difese immunitarie. Quindi, se non vuoi essere una facile preda per i mali di stagione, inizia a meditare già da ora!
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A lungo termine – miglioramento della memoria
Nonostante segni tutto sul tuo smartphone, c’è sempre qualcosa di cui ti dimentichi? In vista di un esame il tuo terrore più grande è il vuoto di memoria? Cè una soluzione: la meditazione. Studi scientifici hanno dimostrato che meditare con costanza e per un periodo di tempo prolungato potenzia le zone del cervello collegate ad apprendimento e memoria. In pratica fare meditazione è come una palestra per la tua mente!
Questi motivi hanno fatto crescere la tua curiosità su come si fa a meditare? Ottimo! Ora ti spieghiamo come fare: pronto a prendere appunti?
Come si fa a meditare: step by step
Dopo tutta questa teoria – fondamentale per farti capire che la meditazione non è un vezzo new age ma un esercizio utile al pari dell’attività fisica – passiamo alla pratica. Esistono veramente tante forme di meditazione, ma come detto, oggi il più diffuso (ed il facile da praticare) è il metodo Mindfulness. Eccoti una lista di consigli per praticarlo al meglio.
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Trova il tuo momento
Non esiste il luogo o la situazione giusta per meditare. L’importante è che trovi il momento più adatto a te: che sia il giardino sotto l’ufficio in pausa pranzo, in treno in viaggio verso casa la sera o la tua camera in una pausa dallo studio, tutto va bene.
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Mettiti comodo
Ora che hai scelto dove meditare, siediti in modo da rilassarti quanto basta. Può andare bene su una poltrona, un cuscino poggiato a terra o perché no, anche una panchina. L’importante è che tu sia su un supporto che ti permetta di mantenere la schiena dritta e che non ti lasci troppo andare. Devi rimanere “presente” nel tuo corpo, senza rischiare di addormentarti per intenderci!
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Assumi una postura corretta
Avere una postura corretta è (sempre) molto importante. Cerca la tua muovendoti finché non senti che il tuo corpo è in perfetto equilibrio. All’inizio assicurati che l’addome sia leggermente sporgente, la testa spinga verso l’alto ed il mento sia rivolto verso l’interno. Con il tempo puoi provare ad incrociare anche le gambe e metterti nella posizione del loto, con i piedi appoggiati sulle cosce opposte.
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Unisci le mani e socchiudi gli occhi
Come ti suggerivamo poco fa, devi rimanere presente a te stesso. È una cosa molto importante per capire come si fa a meditare. Posa le mani sulle gambe, oppure unisci le dita tra loro: concentrarsi sui punti di contatto tra le tue parti del corpo è particolarmente utile per facilitare la meditazione. E socchiudi gli occhi, fissando lo sguardo su un punto lontano da te. In questo modo eviterai che ciò che ti circonda possa distrarti.
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Concentrati sul respiro
Chiudi la bocca e mantieni la lingua sul palato, quindi respira con il naso, il più naturalmente possibile. L’esercizio di meditazione si fonda sull’osservazione del tuo respiro così com’è, quindi non lo forzare. Percepisci l’aria fresca che entra dalle narici, passa dalla gola ed arriva ai polmoni. Poi senti il percorso a ritroso: come cambia l’aria, che è più calda, e qual è il comportamento del tuo corpo.
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Mantieni la concentrazione
Osservare esclusivamente il tuo respiro è meno semplice di quello che immagini, soprattutto se sei alle prime armi. Sicuramente la tua mente inizierà a vagare tra i pensieri che la affollano, da quelli più banali come gli impegni della giornata, a quelli più profondi. È normale. Quando te ne accorgi basta tornare con l’attenzione sul respiro e vedrai che con l’allenamento non accadrà più.
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Dedica il tempo giusto
Non c’è una durata ideale per la meditazione. E, a meno che tu non voglia dedicarti ad una vita monastica, non è di certo un’attività che ti occupa tutta la giornata. L’ideale sarebbe trovare due momenti – la mattina e alla sera – per meditare, dedicando 15-20 minuti alla pratica. Ma non essere rigido: il segreto per sapere come si fa a meditare è osservare e capire quello che dicono il tuo corpo e la tua mente e mantenerli nell’attimo presente.
Un consiglio in più
Se vuoi vuoi un aiuto in più per capire come si fa a meditare puoi provare a scaricare una delle tante app per meditare che ci sono sia su GooglePlay che su App Store. Headspace, Calm e The Mindfulness app sono solo alcuni dei nomi delle più celebri. Esplora le tante funzionalità e trova quella che fa al caso tuo. Ti basterà collegare gli auricolari al tuo smartphone e dedicare un momento alla meditazione guidata anche quando sei sui mezzi o in mezzo al caos della città.