Come diventare agronomo: studi e possibilità
Come diventare agronomo? Se ti stai ponendo questa domanda, sei arrivato nel posto giusto. In questo articolo ti spiegheremo come si diventa agronomo, dagli studi da intraprendere fino alla possibilità lavorative.
Iniziamo subito dicendo che il settore agricolo è fondamentale nell’economia moderna e il settore agroalimentare attira sempre più giovani adulti alla ricerca di possibilità occupazionali che, in altri ambiti, scarseggiano. Lavorare in ambito agricolo, ovviamente, non vuol dire esclusivamente occuparsi di agricoltura o lavorare come braccianti: questo settore infatti ha sempre più bisogno di professionisti e consulenti dotati delle competenze per consigliare e indirizzare correttamente le aziende del settore, oltre che valutare l’impatto ambientale della produzione agricola.
In questo momento storico infatti la green economy sta rinascendo, andando a ricoprire un ruolo fondamentale: ecco perché lavorare come agronomo o forestale può rivelarsi una scelta davvero appagante, dal punto di vista professionale e personale.
Vediamo quindi come si diventa agronomo, quali competenze dovrai sviluppare e tutte le possibilità lavorative.
Gli studi universitari per diventare agronomo
Il percorso di studi principale per diventare agronomo è, ovviamente, la facoltà di agraria. I corsi di laurea triennali in Scienze e Tecnologia agrarie e forestali consentono di scegliere tra diversi percorsi di studio, in base ai propri interessi. Ad esempio, si può scegliere tra i curriculum in Scienze Tecnologie Agrarie e Forestali, Scienze e Tecnologie Agro-alimentari e Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali.
Ogni percorso permette di acquisire competenze specifiche per il proprio futuro lavorativo: è bene quindi scegliere il proprio curriculum avendo già le idee chiare sul tipo di professione che si vuole ricoprire.
Dopo la laurea: come diventare agronomo o forestale
Una volta ottenuta la laurea, dovrai iscriverti all’albo dell’Ordine dei Dottori agronomi e Dottori Forestali. Nel caso in cui tu abbia conseguito un titolo di studio magistrale, potrai iscriverti all’Albo nella sezione A, come dottore agronomo o dottore forestale. Nel caso in cui invece tu sia in possesso di un titolo di studio triennale, dovrai iscriverti alla sezione B dell’Albo, come agronomo o forestale junior, zoonomo o biotecnologo agrario.
Prima dell’iscrizione all’albo, qualsiasi sia la sezione di riferimento, è necessario svolgere un tirocinio formativo, il cui superamento è fondamentale per ottenere l’abilitazione.
Agronomo: chi è e di cosa si occupa
L’agronomo si occupa di tutto ciò che riguarda la produzione agricola, dagli aspetti economici a quelli progettuali, con particolare attenzione all’ambito ecologico. L’agronomo, infatti, molto spesso lavora come consulente in aziende agricole (anche se nulla vieta al dottore agronomo di aprire un’azienda agricola in proprio), fornendo le proprie indicazioni sulla produzione agroalimentare, dalle coltivazioni agli allevamenti, ma anche sugli aspetti economici e contabili, senza trascurare l’impatto ambientale che l’azione agricola comporta sul territorio.
Tra i compiti dell’agronomo possiamo citare:
- fornire consulenze nel campo dell’allevamento e della cura di animali e vegetali
- predisporre piani di bonifica del territorio
- rilasciare certificazioni di qualità dei prodotti
- progettare interventi forestali come ristrutturazione dei vigneti e rimboschimenti
- verificare lo stato di salute delle piante e dei vegetali
- fare sopralluoghi presso le aziende
- fornire consulenze di ordine economico circa i finanziamenti dello Stato.
Da questo breve e non esaustivo elenco, si capisce facilmente come l’agronomo sia un professionista assolutamente indispensabile per le aziende agricole moderne.
Inoltre, a dispetto di quanto molti possano credere, il dottore agronomo non si occupa solo delle coltivazioni e degli allevamenti rurali, ma interviene anche in ambito urbano e dunque cittadino, proponendo soluzioni di design per quanto concerne i giardini e le coltivazioni delle abitazioni, in questo caso i passi sono molto simili a quelli descritti in precedenza, dunque anche il controllo relativo all’eco sostenibilità continua ad avere un peso preponderante nel suo lavoro.
Le competenze dell’agronomo
Per svolgere al meglio il ruolo di agronomo sono necessarie specifiche competenze, come:
- Ampie conoscenze nel campo della biologia
- Ottime conoscenze nel campo delle legislazioni e istituzioni
- Capacità di problem solving e di apprendimento attivo
- Capacità di gestione del proprio ed altrui tempo
- Capacità di ascolto attivo e di lavorare in team
- Ottime espressioni orali e scritte per interagire con organi decisionali e redigere rapporti
- Capacità nella gestione delle risorse finanziarie