Fasce ISEE: cosa sono e come funzionano

A cosa servono le Fasce ISEE? E perché il calcolo è strettamente legato alle competenze degli studenti universitari? Lo staff della Unicusano di Benevento ha intenzione di fornire tutte le specifiche relative al calcolo ISEE così da venire in aiuto agli studenti (e non solo) che si trovano di fronte questa incombenza.
modulo ISEE
Se siete interessati, continuate a leggere.

Iniziamo fugando alcune perplessità: l’acronomo ISEE sta per Indicatore della Situazione Economia Equivalente, cioè – in altre parole – il calcolo della situazione patrimoniale ed economica del nucleo famigliare al quale si appartiene. Questo è necessario per inquadrare chi ne fa richiesta in una specifica fascia di reddito grazie alla quale può accedere ad alcune agevolazioni… anche in campo universitario, riducendo le tasse da pagare al momento dell’immatricolazione.

Specificatamente di tasse universitarie parleremo più avanti nell’articolo, entrando nel dettaglio.

Come funziona il calcolo dell’ISEE

Iniziamo subito a vedere nella pratica come calcolare il proprio ISEE, così da fugare tutti i dubbi in merito. Ricordiamo, comunque, che per tutti questi calcoli è possibile affidarsi senza problemi al proprio CAF di riferimento: personale specializzato, in questo caso, fornirà tutte le informazioni necessarie e istruirà il richiedente su tutta la documentazione da portare per effettuare tale calcolo.

Nell’ultimo anno ci sono state diverse novità: il nuovo ISEE 2018 viene certificato con l’ausilio della Dichiarazione Unica Sostitutiva e stabilisce nuovi criteri sia di calcolo sia relativamente alle fasce di appartenenza.

L’ISEE 2018, quindi, esamina  tutti i redditi che concorrono ad aumentare la ricchezza patrimoniale e reddituale della famiglia come:

  • Assegni familiari
  • spese per disabili
  • franchigia sull’abitazione principale
  • Conti Correnti e giacenza media annuale al 31 dicembre dell’anno precedente
  • depositi e titoli
  • partecipazioni a società

Dunque vengono calcolate tutte le forme di reddito percepite dal nucleo familiare nell’anno, per cui anche i trattamenti assistenziali, previdenziali e le indennità non soggetti ad IREPF e non erogati dall’INPS.

Per venire incontro alle famiglie in difficoltà, nel nuovo calcolo dell’ISEE si pone maggiore attenzione alle famiglie con tre o più figli o con persone disabili a carico – il tutto contestualmente ad un aumento dei controlli fiscali sulle certificazioni presentate per avere l’accesso a prestazioni agevolate.

Quali sono i redditi calcolati nell’ISEE 2018?

Nello specifico, ad essere calcolati nell’ISEE da presentare per avere accesso ad eventuali riduzioni, sono i seguenti tipi di reddito:

  • Redditi esenti e quindi anche tutti i trasferimenti monetari ottenuti dalla Pubblica Amministrazione;
  • redditi figurativi degli immobili non locati e delle attività mobiliari;
  • Assegni di mantenimento corrisposti al coniuge a seguito a separazione o divorzio;
  • Redditi da lavoro dipendente per una quota del 20%, fino ad un massimo di 3.000 euro;
  • Pensioni, trattamenti assistenziali, previdenziali e indennità per una quota del 20%, fino ad un massimo di 1.000 euro, sono stati esclusi dal 2016.
  • Abitazione prima casa: aumentato a 7.000 euro all’anno l’importo massimo relativo all’affitto registrato che può essere portato in deduzione con una somma di + 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo;
  • Assegno di mantenimento figli.

Calcolo delle fasce di reddito: ecco come farlo

Ma arriviamo alla pratica: per determinare l’appartenenza dei contribuenti alle varie fasce ISEE,  si prende come base di partenza e come punto di riferimento un nucleo di 3 persone.

Si rientra nella prima fascia ISEE con ISE pari a Euro 21.691,19; nella seconda fascia ISEE con ISE pari a Euro 43.382,38 e così via…

L’ISEE, infatti, deriva dal rapporto tra l’ISE (il valore assoluto dato dalla somma dei redditi + il 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti per nucleo familiare) e il parametro della Scala d’equivalenza (SE, cioè il valore desunto in base al numero dei componenti del nucleo familiare) che determina l’appartenenza del contribuente alla prima, seconda, terza e così via fino alla trentesima fascia ISEE. Per semplificare il concetto con una formula matematica possiamo dire che ISE : SE = ISEE.

Tutto chiaro? Non preoccupatevi: il personale dei CAF sarà in grado di calcolarlo al meglio, chiarendo ogni possibile dubbio in merito. Il CAF fornirà anche un modulo specifico che potrà essere presentato alla segreteria universitaria così da accedere alle agevolazioni fiscali.

Tasse universitarie e reddito: capiamo di più

Eccoci, in conclusione al focus dell’articolo ovvero il rapporto tra le fasce di reddito ISEE e l’università.
fasce di reddito ISEE
Gli studenti universitari, in base al proprio ISEE possono richiedere agevolazioni per il diritto allo studio – in base alla fascia di reddito nella quale rientrano. Ci sono senza dubbio delle scadenze da rispettare per presentare il proprio ISEE ed accedere alle riduzioni dell’ammontare delle tasse universitarie e per questo vi invitiamo a contattare la segreteria studenti della Università online Niccolò Cusano di Benevento.

Il personale saprà spiegarvi la procedura da svolgere per riuscire a presentare in tempo il calcolo ISEE, utilizzando un modulo apposito fornito dal CAF di riferimento, su richiesta.

Secondo quanto riportato sul sito dell’INPS, per il calcolo dell’ISEE Università lo studente risulta a carico dei genitori anche se ha la residenza diversa da quella del nucleo familiare. Quindi nel calcolo del suoi ISEE ci sarà da tener presente anche “i componenti del nucleo dei genitori dello studente e dei loro relativi redditi e patrimoni.”

L’università online a Benevento, comunque, cerca in ogni modo di venire incontro agli studenti che decidono di iscriversi ai corsi in modalità telematica. Infatti oltre ad eventuali detrazioni che si possono ottenere se si appartiene ad una delle fasce con reddito minore, c’è da tener presente anche tutte le altre spese che costellano il percorso universitario: prima fra tutte quella relativa all’acquisto dei libri (da un calcolo emerge che gli studenti spendono circa 200 euro in materiale di studio per ciascun esame).

Tasse Universitarie Unicusano

L’Università Niccolò Cusano, così, ha creato dei “pacchetti” comprensivi di tutto il necessario che si differenziano in base alla metodologia didattica scelta. Ad esempio, se si sceglie la metodologia telematica, studiando online da casa direttamente da Benevento è possibile approfittare di una retta annuale pari a 3.000 euro.

Queste tasse universitarie vantaggiose sono il modo scelto dallo staff della Unicusano per garantire a tutti il diritto allo studio, senza la necessità di doversi spostare da casa per frequentare l’università, aggiungendo alle spese anche quelle vive di affitto e vitto. Ecco dunque perché questa metodologia di apprendimento sta avendo sempre più successo in tutta Italia. Solo in Campania, ad esempio, negli ultimi tre anni si è assistito ad un aumento delle iscrizioni pari a circa il +15% ad anno con un picco nel 2018 di +20% di immatricolazioni rispetto all’anno precedente.

Per ricevere maggiori informazioni, non esitate a consultare il sito web della Unicusano o contattare il numero telefonico 800 98 73 73. Lo staff della Unicusano di Benevento è a disposizione per chiarimenti relativi alle tasse universitarie e alle tempistiche per presentare il modulo ISEE così da accedere alle agevolazioni fiscali che vi spettano.


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